LO SVILUPPO COGNITIVO
Lo sviluppo cognitivo, si riferisce all’ acquisizione e all’ ampliamento graduale, con la crescita, di tutte le capacità di tipo cognitivo.Numerose sono state le proposte teoriche offerte da vari studiosi, noi tratteremo quelle elaborate da due autori Jean Piaget e Jerome Bruner.La teoria dello sviluppo cognitivo per lo psicologo svizzero Jean Piaget si basa sui seguenti presupposti:durante la crescita il bambino tende a raggiungere le seguenti mete cognitive:il ragionamento astratto;il ragionamento ipotetico;il ragionamento logico;la capacità di coordinare e organizzare delle regole in rapporti reciproci;il bambino, nel tentativo di dare un senso al mondo circostante che egli percepisce, inventa ed elabora nuove idee e comportamenti.il processo di crescita intellettiva e cognitiva avviene attraverso l’elaborazione di schemi, cioè modelli mentali per adeguarsi al mondo circostante.Per Piaget la crescita cognitiva del bambino avviene attraverso il passaggio di alcuni stadi. Tutto questo è permesso da due processi: l’ASSIMILAZIONE e l’ACCOMODAMENTO.L’assimilazione è costituita dall’applicazione ad un’azione di schemi d’azione presentati.L’accomodamento invece tende a far modificare gli schemi per renderli compatibili con l’oggetto nuovo, per adattarlo ad esso. L’accomodamento, di solito, crea degli schemi più adeguati ad essa, questo processo viene detto da Piaget equilibrazione (il risultato dell’ accomodamento adattivo). GLI STADI SECONDO PIAGET:
STADIO SENSO-MOTORIO: l’ intelligenza del bambino si manifesta nelle sue azioni. Questo stadio va dai primi 18 mesi di vita, differenziandosi in sei sotto stadi evolutivi.
I° STADIO (dalla nascita al primo mese di vita): è caratterizzato dalla presenza di riflessi innati.
II° STADIO (da 2 ai 3 mesi): abbiamo le relazioni circolari primarie, che consistono nella ripetizione di semplici atti privi di qualsiasi scopo o interesse.
III° STADIO (da 4 ai 6 mesi): ci sono le relazioni circolari secondarie che portano il bambino a risposte che inducono a risultati interessanti.
IV° STADIO (da 7 ai 10 mesi): costituito dalle coordinazioni delle relazioni secondarie, risolvendo semplici problemi.Verso i 7-8 mesi c’è da parte del bambino il riconoscimento delle persone note, e quindi abbiamo la paura degli estranei. Tra gli 8-9 mesi c’è la permanenza degli oggetti.
V° STADIO (dagli 11 ai 18 mesi): c’è la comparsa delle reazioni circolari terziarie, cioè il bambino non ripete un’azione interessante in modo stereotipato, ma, al contrario cerca di scoprire nuovi metodi, attraverso processi per prova ed errori.
VI° STADIO (18 mesi): se il bambino vuole raggiungere uno scopo e non sa come fare, non tenta azioni reali, per prova ed errori come negli stadi precedenti, ma elabora mentalmente dei tentativi di soluzione, e li mette alla prova.
STADIO PRE-OPERATORE: è il periodo in cui si attua il passaggio dell’azione pratica al pensiero.Il bambino è in grado di pensare grazie a immagini e simboli.
STADIO DELLE OPERAZIONI CONCRETE: il bambino è in grado di rappresentare mentalmente alcune azioni anche se sono complesse. Sarà capace di conservare la quantità, la lunghezza e il numero.
STADIO DELLE OPERAZIONI FORMALI: dai 12 anni in poi,si sviluppa da parte dell’ adolescente la capacità di analizzare tutte le possibilità di soluzione e cambiamenti per risolvere un dato problema.Per lo psicologo americano Jerome Bruner, pur essendo la chiara impostazione cognitivista, propone una teoria nell’ambito dello sviluppo cognitivo che si diversifica nettamente da quella di Piaget. Infatti Bruner, al contrario di Piaget che, si orientava verso le strutture mentali, volle orientarsi verso i processi mentali.L’evoluzione dell’ individuo (dalla nascita all’ adolescenza) si attua, secondo Bruner, mediante il passaggio attraverso tre forme di “rappresentazione”.La rappresentazione può essere distinta in:a) esecutiva, b) iconica, c) simbolica;
LA RAPPRESENTAZIONE ESECUTIVA è caratterizzata dal primo anno di vita dove,il bambino inizia già a fare programmi nella percezione, nell’attenzione, nella manipolazione e nell’interazione sociale.
LA RAPPRESENTAZIONE ICONICA circa a un anno di vita il bambino seleziona le caratteristiche dei vari oggetti e delle diverse situazioni per poi utilizzarli per i propri scopi.
LA RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA inizia verso i due anni di età dove, il bambino si serve dell’uso del linguaggio. La fase simbolica viene acquisita in modo idoneo a 10 -11 anni.
STADIO SENSO-MOTORIO: l’ intelligenza del bambino si manifesta nelle sue azioni. Questo stadio va dai primi 18 mesi di vita, differenziandosi in sei sotto stadi evolutivi.
I° STADIO (dalla nascita al primo mese di vita): è caratterizzato dalla presenza di riflessi innati.
II° STADIO (da 2 ai 3 mesi): abbiamo le relazioni circolari primarie, che consistono nella ripetizione di semplici atti privi di qualsiasi scopo o interesse.
III° STADIO (da 4 ai 6 mesi): ci sono le relazioni circolari secondarie che portano il bambino a risposte che inducono a risultati interessanti.
IV° STADIO (da 7 ai 10 mesi): costituito dalle coordinazioni delle relazioni secondarie, risolvendo semplici problemi.Verso i 7-8 mesi c’è da parte del bambino il riconoscimento delle persone note, e quindi abbiamo la paura degli estranei. Tra gli 8-9 mesi c’è la permanenza degli oggetti.
V° STADIO (dagli 11 ai 18 mesi): c’è la comparsa delle reazioni circolari terziarie, cioè il bambino non ripete un’azione interessante in modo stereotipato, ma, al contrario cerca di scoprire nuovi metodi, attraverso processi per prova ed errori.
VI° STADIO (18 mesi): se il bambino vuole raggiungere uno scopo e non sa come fare, non tenta azioni reali, per prova ed errori come negli stadi precedenti, ma elabora mentalmente dei tentativi di soluzione, e li mette alla prova.
STADIO PRE-OPERATORE: è il periodo in cui si attua il passaggio dell’azione pratica al pensiero.Il bambino è in grado di pensare grazie a immagini e simboli.
STADIO DELLE OPERAZIONI CONCRETE: il bambino è in grado di rappresentare mentalmente alcune azioni anche se sono complesse. Sarà capace di conservare la quantità, la lunghezza e il numero.
STADIO DELLE OPERAZIONI FORMALI: dai 12 anni in poi,si sviluppa da parte dell’ adolescente la capacità di analizzare tutte le possibilità di soluzione e cambiamenti per risolvere un dato problema.Per lo psicologo americano Jerome Bruner, pur essendo la chiara impostazione cognitivista, propone una teoria nell’ambito dello sviluppo cognitivo che si diversifica nettamente da quella di Piaget. Infatti Bruner, al contrario di Piaget che, si orientava verso le strutture mentali, volle orientarsi verso i processi mentali.L’evoluzione dell’ individuo (dalla nascita all’ adolescenza) si attua, secondo Bruner, mediante il passaggio attraverso tre forme di “rappresentazione”.La rappresentazione può essere distinta in:a) esecutiva, b) iconica, c) simbolica;
LA RAPPRESENTAZIONE ESECUTIVA è caratterizzata dal primo anno di vita dove,il bambino inizia già a fare programmi nella percezione, nell’attenzione, nella manipolazione e nell’interazione sociale.
LA RAPPRESENTAZIONE ICONICA circa a un anno di vita il bambino seleziona le caratteristiche dei vari oggetti e delle diverse situazioni per poi utilizzarli per i propri scopi.
LA RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA inizia verso i due anni di età dove, il bambino si serve dell’uso del linguaggio. La fase simbolica viene acquisita in modo idoneo a 10 -11 anni.
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